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Oristano (in sardo Aristanis, in spagnolo Oristan, in catalano Oristany) è un comune con circa 30.000 abitanti, città e capoluogo della Provincia di Oristano nella Sardegna occidentale. È situata nella parte settentrionale della pianura del Campidano. Istituita provincia il 16 luglio 1974, ha però una storia antica, in particolare legata al Giudicato di Arborea ed alla figura di Eleonora d'Arborea.
Storia.
La bizantina Aristianis, sorta presso l'antica città fenicia di Othoca (attuale Santa Giusta), fu fondata nel 1070, quando l'arcivescovo arborense Torcotorio vi trasferì la sede vescovile, abbandonando l'ormai decaduta Tharros, e il giudice Orzocco la eresse a capitale del Giudicato di Arborea. Questo trasferimento probabilmente fu dovuto alle incursioni saracene che in quegli anni imperversavano sul litorale occidentale sardo, e alle quali la città di Tharros era soggetta. La nuova città era invece protetta dalle eventuali incursioni nemiche da barriere naturali quali gli stagni di Santa Giusta e la biforcazione del fiume Tirso, che prima di arrivare ad Oristano si divideva in due rami, di cui uno passava a nord e l'altro a sud della città. Le prime fortificazioni furono erette dal giudice Barisone, ma il sistema difensivo fu completato solo da Mariano II, che progettò e fece costruire una cinta muraria con due grandi torri in corrispondenza delle porte principali della città: la Port'a Ponti a nord e la Port'a Mari a sud.
Il medioevo oristanese fu caratterizzato da numerose guerre tra il giudicato arborense e gli altri regni sardi, culminate nel tentativo di egemonia sull'intera isola e di resistenza all'invasione aragonese operato da Mariano IV (1347-'75) e da sua figlia Eleonora (1375-1404). Il Giudicato di Arborea fu il più longevo degli stati sardi indipendenti, e cadde in seguito alla sconfitta subita dall'esercito arborense presso l'attuale Sanluri nel 1409. Conquistata quindi dagli Aragonesi fu successivamente trasformata in marchesato. Leonardo Alagòn, ultimo marchese di Oristano, tentò di riportare la città all'antica gloria giudicale ma nel 1478 a Macomer il suo esercito subì una pesantissima sconfitta. Da quel momento Oristano seguì la comune storia della Sardegna attraverso le dominazioni aragonese-spagnola (fino al 1708) e piemontese-italiana (dal 1720). Nell'Aprile del 1921 Davide Cova, Emilio Lussu, Camillo Bellieni con altri reduci sardi della prima guerra mondiale, fissarono la data ufficiale di fondazione del Partito Sardo d'Azione.
Monumenti.
Torre di Mariano II o Torre di San Cristoforo o Port'a Ponti. Eretta nel 1290, era una delle due principali porte d'ingresso dell'antica cinta muraria, si trova nell'attuale piazza Roma. LA gemella Torre di San Filippo o Port'a Mari, che era ubicata nell'attuale Piazza Mannu, è stata abbattuta nel 1907, quando in grave stato di abbandono e fatiscenza fu giudicato "di nessun valore artistico o culturale" da parte del Ministero Di Pubblica Istruzione.
Torrione di Portixedda
Statua di Eleonora d'Arborea
Monumento ai Caduti in Piazza Mariano IV.
Feste e fiere.
La manifestazione più importante è la Sartiglia: giostra equestre di origine medievale, eredità lasciata dalla dominazione aragonese, che si tiene l'ultima domenica e l'ultimo martedì di carnevale. È corsa dai due gremi più antichi di Oristano: il gremio dei contadini, che corre la domenica; il gremio dei falegnami che corre il martedì.Ciascun gremio corre per aggiudicarsi il maggior numero di stelle possibile. Il capo-corsa è "Su Componidori", lo accompagna il secondo"Su Secundu",il terzo "Su Terzu Cumpoi" e un certo numero di cavalieri, ciascun cavaliere prende la rincorsa lungo la via Duomo"seu de Santa Maria" e tenta di raggiungere con la spada la stella d'argento posizionata in alto, a circa metà del percorso. Maggiore è il numero delle stelle conquistato, migliore sarà l'auspicio della fortuna, la fertilità dei campi nel nuovo anno. A fine corsa, "Su Componidori" benedice la folla con un mazzolino di viole"Sa Pippia DE Maiu".Dopo la Sartiglia si corre la "Pariglia", lungo "s'arruga de Santu Sebastianu" l'attuale via Mazzini. I cavalieri,in questo caso corrono a tre per volta, combinandosi in varie figure, con temerarie acrobazie, in piedi sulle groppe degli animali e in vari altri modi formando triadi si esibiscono in evoluzioni sui cavalli in corsa. Nel mese di giugno si festeggia San Martino con un concerto nella piazza omonima. L'8 settembre si festeggia la Madonna del Rimedio.
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Wikipedia: "Oristano". ) |
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