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PROVINCIA DELL'OGLIASTRA
La Provincia dell'Ogliastra (in sardo Provìntzia de s'Ogiastra o Ollasta) è una provincia della Sardegna. Situata nella zona centro orientale della Sardegna e affacciata a sud e ad est sul Mar Tirreno, confina: a nord-ovest con la Provincia di Nuoro, a sud-ovest con la Provincia di Cagliari. Il suo nome deriva dalla particolarità della zona ricca di olivastri millenari, situati in particolare a Santa Maria Navarrese e di grande interesse naturalistico. La provincia conta 23 comuni, 58.389 abitanti (il 3,6% della popolazione sarda) e si estende per 1.854 kmq (il 6,2% del territorio sardo). È la provincia meno popolata d'Italia. arbatax
Storia. L'origine della Provincia risale al Regio Editto del 04 maggio 1807 con il quale la Sardegna è stata divisa in quindici prefetture tra cui quella comprendente la regione storico-geografica dell'Ogliastra con sede a Tortolì. Nel 1821, Carlo Alberto riduce il numero delle province a dieci e sposta il capoluogo di quella di Ogliastra a Lanusei, che con Editto del 27 giugno 1837 diviene anche sede di uno dei sette Tribunali di Prefettura dell'isola. La Provincia di Lanusei, già soggetta alla vice-intendenza di Cagliari, viene confermata anche con la riforma operata dopo la "fusione perfetta" della Sardegna al Piemonte, con la Legge n. 807 del 12 agosto 1848 in base alla quale (unitamente alle province di Nuoro, Oristano e Cuglieri) rientra nella neoistituita "divisione" di Nuoro. Con l'unità d'Italia e la Legge Rattazzi n.3702 del 23 ottobre 1859 la Sardegna viene suddivisa in sole due province e il circondario di Lanusei (sede di sottoprefettura) compreso nella Provincia di Cagliari. Nel 1927 sono stati soppressi i Circondari e le sottoprefetture e contestualmente istituita la Provincia di Nuoro, in cui l'Ogliastra è stata inclusa. Lanusei è rimasta nel corso degli anni sede di Tribunale ed altri uffici pubblici statali e regionali (ASL, Comitato Regionale di Controllo). Nel 2001 la Regione Autonoma della Sardegna ha istituito la provincia Ogliastra che è divenuta operativa nel maggio del 2005 staccandosi da quella di Nuoro. Le origini dell'Ogliastra vanno ricercate nelle tracce dei primi insediamenti umani che risalgono probabilmente al Neolitico e sono state rinvenute all'interno delle grotte del Supramonte di Baunei, il primo in assoluto è il ritrovamento nella Grotta di Corbeddu di alcune ossa di un cervo (Praemegaceros cazioti) risalenti a circa 18.500 anni fa, i segni ritrovati sulle ossa indicano con certezza l'intervento dell'uomo. All'epoca, erano principalmente le coste ad essere abitate fino a quando le incursioni piratesche, sempre più frequenti, costrinsero i primi abitanti a spostarsi verso l'entroterra e a dare, così, origine ai primi paesi montani, dove si iniziò a praticare l'agricoltura e la pastorizia. Il culto pagano dei popoli prenuragici è testimoniato dai vari reperti megalitici come i Menhir e le Domus de Janas che sono stati rinvenuti nella zona. Il territorio inoltre presenta più di 200 monumenti risalenti alla civiltà nuragica a testimonianza di una notevole concentrazione di popolazioni nella regione. Il nuragico medio è caratterizzato, oltre che dalla ricca documentazione materiale, dalla diffusa presenza di monumenti di varia funzione: nuraghi a tholos semplici o complessi, tombe dei giganti, pozzi e fonti sacre. La scelta dei luoghi per la loro costruzione è indicativa di un'attenta analisi, che ha privilegiato luoghi dominanti su rilievi vulcanici o sedimentari, affacciati sulle depressioni principali, che costituivano importanti vie di transito, o le aree di pianura più prossime alle principali sorgenti. Inoltre alcune scoperte archeologiche nel territorio mostrano come gli antichi abitanti ogliastrini fossero un popolo orientato ai contatti culturali. Successivamente durante il VII secolo a.C. la zona venne occupata dai Fenici, dai Punici e, in seguito, nel III secolo a.C. dai Romani, popolo che riuscì a potenziare i pochi approdi ma che non riuscì a colonizzare le zone dell'interno data la resistenza dei sardi e le asperità del territorio. Nel basso Medioevo la situazione è poco chiara date le tante e diverse vicende politiche che travagliarono la regione già prima del 455 d.C., anno in cui la Sardegna venne occupata dai Vandali e quindi, bruscamente separata dall'Impero Romano. A questo avvenimento seguì la lontana e difficoltosa amministrazione bizantina, che dal X secolo, sfociò nell'istituzione dei quattro Giudicati sardi, piccoli regni autonomi, con l'Ogliastra compresa dapprima nel Giudicato di Cagliari, successivamente nel Giudicato di Gallura, questo fu un periodo di sviluppo economico, che continuò anche quando i pisani nell'inizio del XIV secolo imposero il loro dominio creando il Giudicato d'Ogliastra. Nel 1323 i pisani dovettero arrendersi alle truppe aragonesi e ufficialmente nel 1326 Pisa, firmando il trattato di pace, cedette i suoi domini a Giacomo II d'Aragona. L'amministrazione feudale venne affidata alla casata dei Carroz, prima con il titolo di Conte e poi con quello di Marchese. Fra il XIV secolo e il principio del XVIII secolo, passa sotto la dominazione spagnola, in questo periodo degne di nota sono le numerose scorribande dei Saraceni, che a bordo di velocissime navi portavano i loro attacchi saccheggiando i centri costieri e l'immediato entroterra. Dopo una breve dominazione austriaca, arrivarono i duchi di Savoia che dal 1720 al 1861 restarono al governo del Regno di Sardegna e durante questo periodo le millenarie foreste furono rase al suolo nel giro di alcuni decenni per produrre carbone e traversine per ferrovie e miniere. Nel 1821, Lanusei diviene capoluogo dell'omonima provincia che cominciava dalle pendici orientali dei monti della Barbagia e giungeva a quelli dei Sette Fratelli, arrivando, in tal modo, a poca distanza da Cagliari. Confinava, quindi, con le province di Nuoro, di Busachi, di Isili e di Cagliari. Si componeva dei tre dipartimenti denominati Agugliastra, Cirra e Sàrrabus, con superficie complessiva di 2270 Kmq. Il capoluogo apparteneva alla regione Agugliastra, denominazione, passata poi in Ogliastra, tuttora conservata. Dal 1927 il territorio ogliastrino viene inglobato nella provincia di Nuoro per poi tornare alla naturale conformazione amministrativa, riconquistata finalmente, nel 2001.
(Questo articolo è rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto dalla voce di Wikipedia: "Ogliastra". )
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